mercoledì 30 maggio 2007

Grazie Gesù

Oggi ho assistito a una delle scene più memorabili cui un uomo può assistere in vita sua.
Una scena tanto bella da farti riscoprire il gusto della vita, quello vero, quel gusto dolce fatto d'emozioni talmente profonde da aprire il cuore alle cose davvero importanti.
Una scena che fa tornare alla mente il vero senso dell'esistenza, lontano da tutte le ipocrisie.

Bar. Gruppo di ragazzi al tavolino. Io ero al bancone, in attesa del mio bellu cafè, spiando di tanto in tanto il bel culetto della barista. Uno dei ragazzi viene anche lui al bancone e ordina un totale di sei caffè, di cui uno lungo.
E qui accade il miracolo.
Grazie Gesù che mi fai essere nel posto giusto al momento giusto.
Dal tavolino, l'unica ragazza della comitiva fa alla barista: "Quello lungo lo prendo io!".
Il silenzio è durato si e no un secondo. Poi, la mente maligna degli avventori maschili si illumina d'immenso. Risate, battutine tipo "Te lo dò io quello lungo!". Ancora grazie Gesù che mi fai essere nel posto giusto al momento giusto.
Ti voglio bene.

giovedì 10 maggio 2007

Riflessione in fumo

"Figghioli, ma picchì fumamu?"
("Ragazzi, ma perchè fumiamo?")

Questo l'amletico dubbio sollevato dal caro Peppe Eni ogni volta che una sigaretta toccava le sue labbra. Ogni tanto sento ancora la sua vocina all'orecchio che fa sempre la stessa domanda. Fumiamo perchè...non so perchè, direi se fossi Raz de Gan o come minchia si scrive.
Fumiamo perchè abbiamo il vizio, perchè abbiamo iniziato e non più smesso, perchè abbiamo sempre le sigarette a portata di mano e perchè ci piace.
Io che ho iniziato la mia carriera di fumatore all'età di 17 anni ora che ne ho 20 mi rendo conto che sono prossimo al terzo anniversario del mio rapporto con le bionde. E' un traguardo importante: sarò ufficialmente un fumatore accanito.
Rapido calcolo... media di 12 sigarette al dì... (365x3= 1095)... 12 x 1095= 13140... media di 15 boccate a sigaretta... 197100 boccate. Opperbacco.
Benchè molti dei miei amici fumassero già a 14 anni, io chissà perchè ho ritardato di tre anni l'inizio dell'inquinamento indiscriminato dei miei polmoni.
Ricordo bene che pensavo che chi fuma è un'emerito coglione. Tra salute che ne risente, meno fiato, alito fetente e soprattutto portafogli colpito nel profondo, fumare non mi sembrava una gran furbata. Poi, bho. Non ricordo mica perchè ho iniziato. Comunque, piacere. Sono un emerito coglione. Hai mica una sigaretta?

Mi spiegava una volta un signore anziano (un vecchio, sì) che una volta si diceva che fumavano gli scaltri, oggi invece fumunu i babbi. Che all'incirca è quello che dicevo poche righe or sono.
Senza dubbio sarò un coglione, ma ad oggi sono arrivato al punto limite di chiedermi come faccia la gente che non fuma a non fumare. Cioè, cari non fumatori, ma voi, quando aspettate qualcuno, seduti su una panchina, l'appuntamento era alle nove, sono le nove e non arriva, sono le nove e dieci e non arriva, sono le nove e mezza e non arriva, cioè, apparte bestemmiare perchè v'han calato il pacco, cosa fate per tutto quel tempo, girate i pollici?
E' indubbio che la sigaretta abbia l'enorme pregio di tenere compagnia. E non è cosa da poco. Ha senza dubbio anche il pregio di sottolineare col suo gusto il piacere di una bella mangiata o di un bicchierino. Una ciliegina sulla torta.
E chissà perchè dopo aver fatto all'ammore è buona norma fumare una sigaretta.
E chissà perchè davanti al plotone d'esecuzione si fuma l'ultima sigaretta.
Non è buona cosa invece scroccare le sigarette, o almeno scroccare sistematicamente. Come in ambito sociale, anche noi fumatori abbiamo gente onesta e parassiti. Chissà perchè, quando sono in giro ogni maledetto parassita punta me per enunciare la famosa frase "scusa, che c'hai mica 'na sigaretta?". Certe volte mi guardo la maglietta credendo che ci sia stampata una grossa T bianca su sfondo nero. Tranne nei casi in cui il parassita mi becca col pacchetto pieno in mano, quando allora solitamente offro e poi spero che quella sia l'ultima sigaretta della sua vita, le risposte sono:
1) Me l'hanno offerta.
2) Era l'ultima.
3) Mi spiace, non fumo. (con la sigaretta in bocca)
4) Il fumo danneggia gravemente te e chi ti sta intorno. Non voglio essere complice di danneggiamento alcuno.
5) Guarda, c'è un tabacchino appena girato l'angolo. Pezzente.
6) Chi mmi pigghiasti p'un tabbaccaru?
7) Guarda, un orso!!!
8) Io no parla tua lingua.
Come spiega il maestro Camilleri, è buona norma avere sempre almeno due pacchetti di sigarette addosso, e se possibile, un terzo nel calzino. Mai correre il rischio di restare senza sigarette. Senza cibo, senza acqua, ma porco zio nun me toccate le sigarette.

Una volta si parlava con gli amici del fatto che secondo eminenti personaggi della medicina ogni sigaretta equivale a cinque minuti in meno di vita. Uno rispose, seriamente, che preferiva morire con la sigaretta in bocca piuttosto che a 90 anni e guardando inebetito un soffitto nel letto d'un ospedale. Un altro, seriamente, augurava a tutti i non fumatori, che appoggiassero a questo dato dei cinque minuti in meno le loro tesi contro il fumo, di morire 30 anni prima di lui schiacciati da un camion e senza nemmeno essersi concessi il piacere del fumo. Precisava che avrebbe ciccato sulle loro tombe.

Accendete una sigaretta. Guardatela contro uno sfondo scuro. Che meraviglia. La sigaretta disegna filamenti di fumo bellissimi, leggiadri e fluenti, che ispirano libertà. Altro che Chezanne & co, la bellezza e la grazia stanno lì, davanti ai vostri occhi. E' incantevole guardare il fumo che vola via. Fate anche quache tiro, però.

E dulcis in fundo una lista di fumatori celebri:
Winston Churchill - Stalin - Ernesto "Che" Guevara - Fidel Castro - James Dean - Humprey Bogart - Greta Garbo - Brad Pitt - John Travolta - Bruce Willis - Henry Charles Bukowsky - Hernest Hemingway - Vasco Rossi - J ax - Braccio di ferro - Tex - Corto Maltese.
Vabbè, la mia cazzata l'ho scritta.
E mentre lo facevo ho fumato due sigarette.